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Zanzibar, isola delle spezie, con il mare cristallino e le spiagge bianche

Zanzibar, o l’Isola delle spezie. Ecco una delle mete consigliate a chi ama il mare. Quello con la M maiuscola. In realtà il nome Zanzibar non è riferito all’isola ma alla città principale. L’isola si chiama Unguja. Poco importa però, perché la sostanza non cambia e nemmeno la bellezza!

Zanzibar è bagnata dall’Oceano Indiano e si trova di fronte alla Tanzania. Il suo nome è legato alle immagini di spiagge bianche e acque cristalline ma a Zanzibar c’è molto di più.

Per esempio c’è la capitale, Stone Town: la città è patrimonio Unesco e questo già lascia capire quanto ci possa essere da scoprire! Il processo di colonizzazione, nel corso del tempo, da parte di arabi e persiani si mostra in tutta la sua suggestione. Legno e corallo sono i protagonisti dell’architettura di Zanzibar e in particolare i portoni dei palazzi “narrano” storie e tradizioni affascinanti grazie ad intagli e bassorilievi. E’ consigliata una visita al Forte Arabo, struttura difensiva del 1600, e al Palazzo delle Meraviglie. Si tratta della più grande e alta struttura architettonica di Zanzibar. E’ di fronte ai Giardini Forodhani, nella città vecchia, e si affaccia sul mare. Il Palazzo delle Meraviglie è sede del Museo di Storia e Cultura di Zanzibar, con esposizioni permanenti sulla cultura swahili e sull’ambiente dell’Africa orientale. Il cortile interno è completamente occupato da un mtepe, cioè una barca tradizionale Swahili. Perché si chiama Palazzo delle Meraviglie? Perché è stato il primo edificio a Zanzibar ad avere l’elettricità e il primo nell’Africa orientale ad avere un ascensore!

A Stone Town si può ammirare anche il “Grande Albero”: è un grandissimo ed antico ficus che si trova sul lungomare, accanto al Dispensario. Alla sua ombra lavorano gli artigiani ed è un piacere fermarsi ad osservarli. Infine c’è la piazza di Kelele: un tempo luogo di mercato degli schiavi, oggi è diventato un quartiere ricercato con la sua cattedrale anglicana dedicata a Gesù Cristo.

Per chi invece vuol solo rilassarsi in riva al mare, ecco le spiagge più belle di Zanzibar: in primis, Kiwengwa. E’ la spiaggia più conosciuta, quella ritratta in tutti i depliant di viaggio! Il suo litorale tropicale è grandissimo (lungo 5 chilometri), ben attrezzato e garantisce il massimo relax. Una sabbia finissima e bianca rende indimenticabile il soggiorno e le sue acque limpide sono l’ideale per fare snorkeling e per immergersi.

Altra spiaggia da segnare in agenda è quella di Pongwe: da un punto di vista paesaggistico è bellissima grazie alle rocce coralline e alla natura circostante, ma la marea non sempre permette di fare il bagno.

Infine, l’altra spiaggia da non perdere è Michamvi. Si trova nella zona orientale e meno popolata dell’isola, quindi è davvero perfetta per una vacanza rilassante.

Un’ultima curiosità: a Stone Town sorge il Tembo House Hotel, conosciuto come “Freddie Mercury House”. E’ uno degli alberghi più antichi della città e di recente ha acquisito l’appartamento del cantante. Infatti Freddy Mercury è nato proprio a Zanzibar! Situato al piano terra dell’edificio dove ha vissuto, il Freddie Mercury Museum ricostruisce i primi anni di vita del leader dei Queen attraverso cimeli e ricordi unici. Il Museo è già tappa di pellegrinaggio per tanti turisti!

Il miglior periodo dell’anno per andare a Zanzibar è tra gennaio e febbraio e poi tra giugno e novembre.

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