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martedì, Novembre 12, 2024

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Viaggio in India alla scoperta della Festa dei Colori

L’India è una delle mete più affascinanti per chi ama viaggiare. Le sue tante sfaccettature la rendono una destinazione imperdibile, grazie anche al grande senso di ospitalità che si respira ad ogni angolo.

Quel “namaste” accompagna i turisti tra le bellezze e le contraddizioni di un territorio dai mille volti.

Uno dei prossimi appuntamenti di questa terra, fatta di misticismo e natura incontaminata, è l’Holi Festival, cioè la Festa dei Colori, che nel 2024 prende il via il 25 marzo.

Si tratta di una delle più importanti e note ricorrenze indiane, una vera e propria festa popolare copiata in molte altre parti del mondo. Ma l’originale è qui.

La festa dei colori è prevista con l’arrivo della primavera, per la precisione il giorno che segue la prima notte di luna piena di marzo: è usanza coprirsi interamente di vernice e polvere colorata, proprio per celebrare la rinascita e la bellezza della nuova stagione. La ricorrenza intende anche essere un auspicio di buon raccolto e di fertilità della terra. La parola “holi” significa “bruciare” e si riferisce alla sconfitta del male ad opera del bene. Nei luoghi della festa sono infatti accesi grandi falò attorno a cui si svolge gran parte dei festeggiamenti. C’è poi una visione più “romantica” che vede in questa festa la celebrazione dell’amore e della condivisione, con le coppie di innamorati che si cospargono a vicenda di polvere colorata. Non a caso, la festa celebra l’amore eterno tra Krishna e Radha. Le strade diventano quindi luogo di balli e canti, di festa e allegria, con bancarelle che vendono palloncini, pistole ad acqua, vernici, polvere, oltre a cibi tipici come la guja (un patè dolce) e il thandai (latte con panna, mandorle e zafferano).

Le città che più vivono questa ricorrenza sono Mathusa e Vrindavan, che si trovano al nord dell’India, ma la festa ha una forte eco anche nel cosiddetto triangolo d’oro: Agra, Jaipur e Delhi.

Il festival dura in media 2 o 3 giorni ma i costumi utilizzati, la durata e le tradizioni possono cambiare in base alle regioni. Ciò che unisce è però il senso di rinascita che porta la primavera e quindi la celebrazione della vita.

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