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domenica, Luglio 13, 2025

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Melissa Martinez, la bellezza e il talento della showgirl italo dominicana

Tra shooting, concorsi di bellezza, apparizioni in tv e recitazioni il curriculum della stupenda Melissa Martinez è molto vasto. L’attrice e showgirl italo dominicana è reduce da un progetto cinematografico intitolato “Antropocene” che tocca una tematica, purtroppo, ancora attuale: la violenza sulle donne. Sono circa quindici anni che la stupenda fotomodella lavora nel mondo dello spettacolo e il suo atteggiamento umile e genuino le ha permesso di raggiungere importanti successi e approdare a programmi televisivi su Real Time e Mediaset.

In che modo è nato il tuo interesse per la moda e quale è stato il tuo percorso artistico?

“Ho sempre avuto un fascino per le velleità artistiche e lo spettacolo in generale ma non avevo mai pensato realmente di mettermi in gioco a parte qualche concorso di bellezza fatto da giovanissima senza prendermi troppo sul serio. Finché il destino un giorno fece sì che mi trovassi in una discoteca dove si stava tenendo il casting per un calendario e fui notata da dei fotografi che mi chiesero se fossi interessata. Il giorno dopo me ne ero già dimenticata, ma poi mi selezionarono tra le 12 protagoniste… e si può dire che da lì cominciò tutto”.

Sei una showgirl, una fotomodella ed un’attrice ma dove ti trovi di più a tuo agio e perchè?

“Se vogliamo parlare di trovarmi ad agio quello non è un problema nel senso che riesco a giostrarmi senza difficoltà in tutto ciò che le mie inclinazioni naturali mi consentono di fare. Se invece la intendiamo per “cosa preferisci tra le cose sopra citate” ti dico senza dubbio la recitazione perché ti permette di poter entrare in qualsiasi veste, inglobando anche fotografia e show. Aldilà di ciò, in pieno contrasto con la figura dell’ artista che notoriamente ha un estro sopra le righe, caratterialmente sono abbastanza pragmatica e ho sempre avuto una sorta di inquadratura “imprenditoriale” quindi sono diventata manager di me stessa, collaboro in parte anche nel dietro le quinte con altre realtà e amo creare connessioni strategiche tra terze parti se se ne presenta l’occasione”.

Il tuo curriculum è davvero vasto ma quale è stata l’esperienza lavorativa più significativa per te?

“Allora, per “significativa” potrei intenderle tutte poiché ogni esperienza è necessaria al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e di prossime esperienze significative, se il destino o chi per lui me lo permetterà, spero di viverne ancora molte altre. Ma tra queste, oltre a quelle di cui discuteremo nelle prossime domande, ce n’è una importantissima per me… Ovvero il mio percorso negli Stati Uniti che sta andando avanti da tre anni tra New York e Los Angeles, intrapreso con un team di professionisti che mi ha permesso di fare sia formazione cinematografica che pratica sul set con due prodotti audiovisivi realizzati laggiù e che usciranno più avanti. Uno è quasi pronto, per l’altro invece ci vorrà un po’ più di tempo poiché ancora in fase di riprese, facendo i pendolari i tempi chiaramente si allungano”.

Se avessi l’opportunità di tornare indietro c’è qualche scelta che faresti piuttosto che un’altra?

“Ci sono state delle opportunità che mi si sono presentate ma che non ho colto poiché non mi fidavo al 100% di chi me le ha proposte in alcuni casi, in altri perché erano delle situazioni a lungo termine che cozzavano con altre cose già in corso ergo non potevo farle entrambe. Quando poi sono state scelte altre persone un pochino me ne sono pentita ma è anche vero che nulla accade per caso… quindi chi può dire che non sia stato meglio così perché magari dovevo fare altro?”.

Come ti sei ritrovata a partecipare a programmi di un certo rilievo come “Le iene”?

“Diciamo che una volta che entri un po’ nel circuito degli eventi, degli shooting, delle produzioni eccetera e conosci altri colleghi del settore da cosa nasce cosa e una mano lava l’altra… quindi tramite una persona con cui collaboro anche per altri progetti siamo andati in studio. In quel caso non abbiamo avuto un ruolo significativo però ci siamo divertiti molto e abbiamo conosciuto belle persone. Poi chi vivrà vedrà”.

A cosa aspiri? Quali sono i tuoi obiettivi? 

“Se c’è una cosa che ho imparato nella vita e nella giungla dello spettacolo è che non bisogna mai dire sogni desideri ed obiettivi a tutti ad alta voce! Prima li raggiungi in silenzio e poi lasci che i risultati del lavoro parlino per te… perciò al momento preferisco non dirlo. Una cosa però voglio dirla, chi mi conosce lo sa. Uno dei miei capisaldi è quello di non essere identificata solo come una “figurina“ ma poter esprimere il mio potenziale su più fronti mettendomi in gioco e sfidandomi costantemente. Io sono in competizione solo con me stessa, sempre”.

Hai postato una foto con il grande Alvaro Vitali. Hai collaborato anche con lui che esperienza è stata?

“Nonostante in una domanda precedente abbia detto che tutte le esperienze sono ugualmente significative poiché tutte servono per raggiungere gli obiettivi non posso negare che questa lo sia stata particolarmente. Ritrovarmi sul set di un video con un mostro sacro del cinema anni 80 è stato incredibile ma allo stesso tempo divertente e fluido perché lui lo ha reso tale con la sua umanità. Mi ha lasciato un grande regalo emotivo e custodirò questo ricordo per tutta la vita, in pace all’anima sua”.

Dopo la sua scomparsa si sono aperte nuovamente delle polemiche riguardo il fatto che il mondo dello spettacolo l’abbia lasciato solo e senza più nessun ingaggio. Ecco, questa facciata quanto preoccupa gli artisti?

“Diciamo che tutti i settori bene o male presentano le stesse difficoltà seppur cambino le dinamiche…Ma nel nostro mondo tutto è amplificato. Nel caso di Alvaro nello specifico non ho le competenze per poter parlare con cognizione di causa poiché i trascorsi tra lui e le terze parti li sanno/sapevano solo loro. La macchina dello show business a 360° è un tritacarne, oggi ci sei e domani sei nel dimenticatoio e tutto ciò avviene molto rapidamente. Inoltre per un artista, prendendo sempre come esempio Alvaro, vestire i panni di un personaggio iconico può essere una fortuna ma allo stesso tempo una condanna poiché facilmente si resta intrappolati in quel ruolo nell’immaginario collettivo. Non è tanto il concetto di entrarci nel mondo dello spettacolo, riuscire a restarci è la vera sfida. Motivo per il quale è sempre utile avere un piano B, anche un piano C… Facciamo direttamente tutto l’alfabeto che è meglio”.

Parlando di moda, quando sfili o posi per qualche shooting con che tipologia di abiti ti piace farlo? Qual’è il tuo genere preferito?

“Beh, più che per gli shooting adoro indossare abiti eccentrici nel settore degli eventi, contemporaneamente al mondo della fotografia ho fatto e faccio tuttora se capita la performer su eventi, club, manifestazioni eccetera in tutta Italia e anche parte di estero. Perciò entrare in quelle vesti ti fa sentire un po’ Lady Gaga ed è bellissimo. Ovviamente poi gli stessi costumi possono essere utilizzati anche per degli shooting professionali quindi si uniscono due mondi. Anzi possiamo dire tre mondi perché comunque anche quello può essere un collante nella recitazione”.

Quando hai posato per la prima volta per Playboy che emozione hai provato?

“Avevo partecipato al casting tre anni prima e ormai avevo perso le speranze di essere chiamata. Invece un bel giorno quando meno me lo aspettavo è squillato il telefono e sono stata molto felice. L’unico neo è stato che il servizio purtroppo è uscito a ridosso della pandemia e questo ha sicuramente limitato molto la possibilità di poter cavalcare al meglio l’onda del momento. Ciò non toglie che mi ha dato molte soddisfazioni e me le dà ancora adesso poiché fa parte del curriculum e ne vado fiera”.

Alle ragazze che vogliono affacciarsi a questo mondo cosa consigli?

“Potrei consigliare molte cose ma le più basilari sono le seguenti: informarsi sempre a costo di risultare paranoiche su coloro che fanno delle proposte poiché questo settore è pieno di millantatori e, ancor peggio, di truffatori o persone che possono potenzialmente fare del male! Quindi occhi e orecchie sempre aperti. Credere fino in fondo nei propri sogni perché dopo tante cadute prima o poi la perseveranza viene premiata se si posseggono le capacità. Mai perdere di vista i valori e l’umiltà, trattare sempre con rispetto le persone vicine perché senza un seguito non si è nessuno. E ringraziare sempre chi concede senza secondi fini un’opportunità, piccolo o grande che essa sia”.

Infine, cosa bolle in pentola per te a cosa stai lavorando adesso?

“Sia in proprio con un altro collaboratore che per conto terzi sto lavorando a più progetti sia davanti davanti che dietro le quinte, ma siccome sono scaramantica e fatalista, come già detto in una domanda precedente, ne parlerò più avanti. Intanto però uno lo posso svelare, farò parte del cast principale di un film molto particolare, che verrà girato tra Italia e Francia nei prossimi mesi. A breve usciranno vari teaser e in uno ci sarò anch’io, perciò seguitemi su Instagram per restare aggiornati su tutte le news!”.

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